Gli occhi rifiutano immagini,
il paesaggio pieno d'oggetti persi
e le macchine a cucirli circolari
solite voci,fili al tiro di palpebre
e mosse spezzano ciglia
scalciate dalla lingua
a massaggiarle innescano sbadigli
saltanti a sorpassare il cuore
e i giri di polsi sono più veloci
delle lancette dell'orologio
il sole un timer inceppato nella noia
una bottiglia vuota il disincaglio,
trespolo di sguardi persi,l'orizzonte
il ronzio di mosche a incitare il salto
nera trapunta macchiata d'oro
la notte copre polveri di sogni
e i pensieri asini da soma stiracchianti
nell'anima si grattano la schiena
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da.Sorrisi Pignorati
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