Con gli occhi rivolti
al cielo lo guardo
da una sola prospettiva.
dal fondo del pozzo in alto
prende forma d’un sole.
raggio di luce che viene
da lontano cielo immenso
da qui ne scorgo solo uno
spicchio e nulla più.
si adombra quando si fa
sera e di notte se sono
fortunata vedo la luna.
non c’è prigione più triste
di questa visuale ristretta
che cambia il valore alle cose…
qualche battito d’ala
lo attraversa o si riposa
e tutto sembra che finisca lì.
un giorno l’angelo custode
mi disse, fatti coraggio
esci da qui non temere
guarda oltre….c’è molto di più
di quel che puoi vedere….

mirella Narducci