PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/12/2002
Notte di Natale.
Una messa banale.
Le mani gialle e la faccia rossa
del sacerdote che s'ingaglioffa
a far credere la SSissima ostia
qualcosa di ancora più sacro
d'un semplice pezzo di pane
lievitato male
alle stolide masse cristiane

Notte micidiale,
caldo bestiale.
Dov'è le neve?
Dove sono gli abeti?
Conosci tu il paese
di limoni ed aranceti?
E conosci per caso dove possa
io in questa banale e stropicciata
santa notte ventosa
trovare un qualche Divo
che, perdio!, sia ancora vivo?
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...i divi sono costruiti e si sciolgono al sole come i pupazzi di neve...
...io sono umana e ringrazio quel "pezzo di pane" che mi fa sentire viva...anche senza neve nè abeti...e l'agrume più bello è il mondo fatto di tanti spicchi: noi
...un bacio...simy

il 28/12/2002 alle 11:44

Io non sono cattolico, quindi non festeggio 'l Natale, però tu hai hai veramente sottolineato un aspetto veramente importante. Questi tuoi versi dovrebbero far riflettere su molte cose... comunque tu hai veramente racchiuso in queste parole dei gran significati, che sottolineano veramente la tua bravura! Sei davvero fenomenale!
Nicolò

il 28/12/2002 alle 12:53

Pensieri profondi, domande non banali per il dì di quella Festa Unica.
Per il prossimo natale, ti auguro Risposte.
Vitale

il 05/06/2003 alle 12:32