PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/12/2002
...

Giochi immaginari si rispolverano
e s’accendono nell’offuscata mente,
troppo distratta per ricercar panacee.

Si stampa così in cielo un nugolo
d’uccelli scuri e galleggianti.
Librandosi con la delicatezza
d’una ballerina creano disegni naif
alimentando lo stupore per la mia
meschina cecità da cui spesso
rimango io stesso prigioniero.

Cresce il fertile desiderio
di crear versi che piano vola
assieme alla scura nuvola
e tacitamente si muove
armoniosa mescolandosi
con altre anch’esse colme
di nere piume in volo.

Anime indaffarate
nei loro puerili compiti quotidiani,
e l’occhio lacrima d’una stilla
traboccante di immensa incredulità
per nuovi avverbi e nuove ispirazioni
che docilmente s’involano
con le ali scure di quello stormo.











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la voglia di dar forma e colore alle emozioni spesso ci conduce per mano fino a cercar poesia negli aspetti più ordinari della nostra vita, come il volo di uno stormo uccelli. E se lo stormo non lo abbiamo realmente visto, che importa? Lo abbiamo sentito.
Bravo, Marco.
Ciao.
Andrea.

il 27/12/2002 alle 21:57

Vola Marco, continua a volare sempre più in alto,
disegna con il battito d'ala dei tuoi versi le banalità della vita quotidiana in cui tutti affondiamo.
Un caro saluto
Gaetano

il 27/12/2002 alle 22:12

... e quelle ali
come uno stormir di fronde
già disegnano i versi
come note musicali
che l'anima assorbe

Luigi

il 27/12/2002 alle 23:26

Si...Bnado!
A quella gente così indaffarata e distratta nella compere avrei voluto proprio urlargli queste cose.
Grazie B'
;-)
M'

il 27/12/2002 alle 23:50

Ci credi Andrea se ti dico che lo stormo l'ho visto realmente?
Quelle figure che lasciavano stampate in cielo davano sensazioni di meraviglia incredibili.
Danzavano con leggiadria miracolosa...
che spettacolo. E su quelle ali ho lasciato i miei versi...che spero tornino indietro.
Grazie Andrea, un salutone!
M'

il 27/12/2002 alle 23:52

Tanta banalità ci circonda che spesso anche noi poveri "poetastri" cadiamo nelle sua trappola!
;-)
M'

il 27/12/2002 alle 23:54

Versi lasciati riposar su quelle
scure ali che danzando accarezzavano
il freddo vento....
Ho gettato a loro le mie parole
sperando che tornino indietro
nei miei momenti di malinconia!
Grazie Luigi!!!!!!!!!!!!
;-)
M'

il 27/12/2002 alle 23:55

...si, fratello mio, l'occhio del tuo cuore è sempre vigile e non poteva mancare il tuo "tocco sensibile" a questo appuntamento di indifferenza totale su ciò che abbiamo e stiamo vivendo...sotto "questo cielo" ho visto di tutto...che Dio ci aiuti e ci perdoni...
...mi manchi...e non solo sul sito...ma questo lo sai...
...un bacio...simy

il 28/12/2002 alle 10:15
flo

Caro Pirata,
poesia con contenuti descritti con una dialettica nuova e ben riuscita.
La voglia di scrivere versi, poi, ci è comune e quando riescono, come in questo caso, c'è da esserne fieri.
Un saluto
Floriano

il 28/12/2002 alle 12:05

non mi piace la definizione " puerili compiti quotidiani" poichè io amo i puerili compiti quotidiani
sono le piccole cose che poi ti fanno vedere il diverso il grande
come l'immaginare cose che non esistono e descriverle in versi creando come hai fatto tu questa poesia
un bacione MG:)

il 28/12/2002 alle 15:38

E' vigile ma credo che non possa far altro che descrivere, descrivere e descrivere.
Ti abbraccio Simy, a presto e grazie!
;-)
M'

il 28/12/2002 alle 15:50

orse quello scuro stormo di uccelli ha fatto rinascere in me la voglia di continuare a scrivere, ma soprattutto i vostri graditi commenti mi aiuteranno sicuramente a passare questo periodo di acque placide!
;-)
M'

il 28/12/2002 alle 15:57

Cara MG, io ho soltanto volto al cielo il mio sguardo ed ammirando quella nuvola d'uccelli che si muoveva sinuosamente ed armoniosamente, mi son reso conto che poca cosa siamo noi al cospetto della natura. Quei puerili compiti quotidiani non ci elevano ad essere supremi, dovremmo di più dedicarci all'osservazione attenta del mondo che ci circonda e cominciando dal Natale, assaporare fortemente il vero e concreto suo valore.
Un sorriso MG, a presto!
;-)
M'

il 28/12/2002 alle 16:01

i puerili compiti quotidiani ... per me significa vedere le cose piccole compreso il Natale che è diventato solo abitudine mentre il suo significato è proprio quel puerile cosi grande !!!che se vedi quello hai visto tutto le cose che tu dici .non ci elevano a esseri supremi sono proprio quelle !!le cose piccole.... la carezza a tua moglie al mnomento giusto anche se a te in quel momento non va è cosa piccola ma quando la fai?? queste sono le cose che rendono grandi .... gli uccelli volano sempre e ben vengano come testimoni della grandezza dell'infinito rispetto all'uomo ma la carezza ecc... quello ci rende esseri supremi !! a cui tutti passano sopra e sono le più importanti senza quelle non vedi neppure le montagne
scusa per questa piccola diatriba sempre con rispetto ed affetto un bacio MG:)

il 28/12/2002 alle 16:29

Se fai l'esempio della carezza, allora per me quella non è cosa piccola o puerile, ma grande, ed essendo tale/per me/ mi sento di conseguenza grande.
La cecità che c'impedisce di vedere le magnificienze del normale quotidiano/vedi uccelli o quel che vuoi/ fa sì che, al loro cospetto, andare al lavoro, guadagnarsi pigramente da vivere, fare acquisti forzati per le festività, essere per forza allegri in questi giorni, fa sì dicevo che tali cose mi sembrano puerili.
Diatriba???? :-o
Ma che dici??...Pura e semplice discussione che nn cancella di certo la stima reciproca.
:-ppppp
M'

il 28/12/2002 alle 16:49

Molto bella, immagini ed ispirazioni ben giocate, un monito a volgere lo sguardo alla grandezza, dote della nostra anima troppo spesso offuscata da mille veli di colori stinti.
Carissimi auguri!
Axel

il 29/12/2002 alle 14:58

UNo stormo che giocava col vento,
bellissima immagine Axel,
che m'ha spinto a scrivere, anzi, m'ha spinto a "ritornae" a scrivere!
Grazie Ax!
;-)
M'

il 29/12/2002 alle 16:16

Grazie:) ed approfitto per augurarti un buon termine ed un felice nuovo anno !!!!!!!!!!
e volendo polemizzare ancora un pochino ....
ma perchè dici e non solo tu che sono giorni in cui l'allegria è forzata??
veramente è rimasto cosi poco di queste feste?? mi state facendo sentire un'animale raro
un bacione MG:)

il 30/12/2002 alle 16:58