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Pubblicata il 09/03/2016
Non è mai tardi per capire la voce del mare
in solitudine camminando sulla riva
affondando i piedi nudi nella rena morbida
dove spume bianche fanno contorno
ascoltavo il mormorio continuo dell’onde.
dall’orizzonte lontano arrivavano parole
decifrabili solo con la forza dell’amore
che toccano il cuore.
non c’è pensiero il mio, che non possa
attraversare quest’oceano e giungere a te
mentre lui accarezza le caviglie dolcemente
in continua preghiera, d’iniziare il viaggio che
mi conduce tra le tue braccia.
tu unica barriera a volte minacciosa, non hai
capito che l’anima mia ha già passato
il tuo confine e insegue l’amore!

mirella Narducci
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Profondità raggiunte oltre l'abisso! Stupenda!

il 09/03/2016 alle 11:02

Ho scritto molto sul mare... è la mia migliore fonte d'ispirazione. Ciao

il 09/03/2016 alle 12:41

il mare...... quell'orizzonte quasi turchino , scioglie l'adulto e, ritrovi il bambino! Ti leggo con vero piacere Gabriela.

il 10/03/2016 alle 13:53

Gabriela sono molto felice di essere, nelle tue letture....ciao

il 10/03/2016 alle 16:04