Pelle fredda e rigida
sopra i temporali della notte
l'inverno è alle porte
le tue mani stringono
sempre più debolmente
e Le lacrime invadono le secche labbra
sento già un vuoto che mi pervade
l'assenza della tua fisicità severa
del tuo profumo singolare
e quegli occhi che disperatamente
si aggrappano ai miei
nel silenzio circoscritto
un'unica preoccupazione avevi
quella di non poter vedermi
diventare uomo