non e' l'onda che ha sbattuto
il fiume ch'era trasparente?
non e' la ragazza triste, infelice,
perche' la mamma ha svegliato la sua mente?
non mi ha battuto la mamma-
le lacrime cadono da soli:
non ci sono i sensali dal mio caro,
arrivono i mezzani dal uno che non voglio.
dove sei, mio tesoro? guarda-
come io soffro;
vieni, vieni, mio cuore,-
un odioso uomo mi offron.
sii veloce, caro, mi salva
dalla sfortuna piu' grave:
se dovessi vivere con un odioso,
meglio perire con uno che amavi.
traduzione dal Ivan Kotliarevskij
ivan Petryshyn, traduttore dall'ucraino