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Pubblicata il 09/02/2016
Spoglio è il viale e all’animo pensieri muove

che poi mutano al rumor dei passi lenti miei

che ne misuran un dopo l’altro i lunghi metri

sì prima è la spettral tristezza della natura

muta e ferma che dalla morte a meditare porta

poi di un passer sullo spggliato ramo acuto

sonoro il cinguettio l’animo desta e alla speranza

e alla vita induce che lì in volger di tempo breve

verde foglia e fior di color intenso bello a quello

a far di compagnia e alla uman vision parransi

così è il mutar e delle stagion il divenire loro

pur muove il passo lungo il viale della vita mia

ma quando questo spoglio sarà poi senza risveglio
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....Sempre notevole il tuo verso, profondo e induce a pensare...; un abbraccio, rom.

il 09/02/2016 alle 17:52

Brava!

il 09/02/2016 alle 20:21

"Cercate un albero giovane forte quello sarà il posto mio.." Non lo so Rusticus, se tu conosca Guccini, ma questi tuoi accorati versi mi hanno portato a questa sua canzone, in cui la primavera raccoglie ogni promessa fatta ad ogni i gemma d'inverno, a perpetuare nell'albero, usato come suggello,l'umana caducità del cammino. nostro. I versi sono le gemme del poetare....sergio

il 10/02/2016 alle 06:11

A Cantorom, Sir Morris e a Sergio (Zordoz) in particolare il mio sentito grazie e un cordial saluto. ggc

il 10/02/2016 alle 12:22