Faccia,uovo di bronzo
colorato d'arabeschi
poggiato su mistica danza
di malleabile figura
viscida a bramosie
famelica di vortici
con due tacchi a spillo
che non sprofondavano nel fango
di un quartiere ove i tetti
ombrelli del destino
le case porri sanguinanti
e i lampioni sciancati
soste agli inferi
allenai lo sguardo a tagliola
nel ventaglio colorato di una gonna,
catturò l'esile figura sulla quale
la perfezione s'accanì
e i paragoni s'impiccarono
al vuoto da riempire
due orecchini d'oro riflessi di storia
in sintonia altalenanti a nascondersi e mostrarsi
tra corvini capelli ribelli ai respiri
aureole di vetro a circoscrivere
l'aria selvaggia indomita a un assenso
un pulcioso cane la sfiorò
e lei lampeggiò i denti di neve
azzannarono il mio cuore
l'appesero ai suoi occhi turchini
e scomparve nella foresta di lamiere
mentre un profumo di tramandi inafferrabili
combustibile della mia fantasia
...........in fiamme
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da: Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate
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