In che radici mi specchio, in che latte
altri cieli ricordo, lune e odori,
in che prati, in che alberi, in che fratte
parlare ascolto vecchi e nuovi amori?
e' forse in te, sonetto, rime artefatte,
che si destano i sogni e le memorie
della vita che di continuo batte
il pendolo del tempo e le sue scorie?
non rispondere... Aspettami nel mare
dei papaveri, con il filo rosso
acceso e la ragazza profumata
di spighe sotto la volta stellata.
ma fa che sia stanotte, che non posso
stare una notte ancora senza amare.