né monito né invito ma logica normalità da diffondere e che hai saputo semplicemente ricordare. vento dolci t'accarezzi. ninomario
Nel giorno della memoria desidero pubblicare uno scritto di Primo Levi *Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate, tornando a sera, il cibo caldo e visi amici: considerate se questo è un uomo, che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pane, che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome, senza più forza di ricordare, vuoti gli occhi e freddo il grembo, come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore, stando in casa, andando per via, coricandovi, alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. Se questo è un uomo – Primo Levi. Per non dimenticare! Dora
Cara Dora ...... nel tuo commento così toccante e veritiero hai detto tutto ciò che il mio scritto racchiudeva e che tu con parole più profonde e appropriate hai saputo così bene evidenziare ..... spero che questo messaggio venga da tanti raccolto e possa lasciare una scia profonda sui tanti giovani di oggi che hanno avuto la fortuna di non aver vissuto questa attroce realtà........abbraccione Gabriela.
Grazie carissimo ninomario del commento assai apprezzato per il mio pensiero......sei sempre affettuosamente vivo nei miei pensiero.....forte abbraccione Gabriela.
Per me il giorno della memoria è SEMPRE queste cose devono rimanere scolpite nelle menti. Brava.