Si posano le foglie
nel silenzio
d’una Chiesa vuota
e la nebbia assopisce
il cigolio che s’apre.
un ciao
ed un sorriso appena,
una carezza sfiorata
sento la tua mano sulla mia.
i tuoi dubbi
lasciali andar via,
sei per me piccola creatura
grande più degli antichi quadri.
non abbiamo vergogna
di pregare insieme
oggi che questa malinconia
chiude le labbra.
e ascolto nel tuo sguardo
quello che mi volevi dire
e t’è rimasto dentro.
intanto fuori il tempo passa
e forse ci riguarda.