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Pubblicata il 24/12/2002
Più non mi sento parte
d'un mondo involgarito
da effimere chimere
ed illusori aneliti
ai beni transitori
d'un vivere terreno
ch'al nulla è ricondotto.
Erro per la mia strada
senza contar le volte
che il passo mio ritorna
sull'orme che ho lasciato
e nulla cura pongo
al buio ch'è dintorno,
certo che la via dritta
luce sublime schiara,
luce d'amor ch'è meta
d'un lupo senza branco.

(1994)
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Qualche imperfezione.
Ma ricordati: una cosa è esser lupo, altra è capo branco!
Compiti, fini, difficoltà, oneri, onori ben differenti.
Sappi esser capo branco, amico mio!
E' l'inizio........... d'un lungo cammino; solitario ma immenso!
Er

il 24/12/2002 alle 14:39

Mi sento anch'io così....una stella che ha perso il suo firmamento...illumina solo se stessa....ma il buio attorno la minaccia...ha paura, ma che fare a chi chiedere aiuto? allora chiude il cuore e parla con se stessa.....
Mary*

il 24/12/2002 alle 19:13

Anch'io preferisco star fuori dal branco ,in cerca della mia strada.. Il branco mi fa pensare alla sfida che l'uomo assume nel dimostrare il peggio di sè in mezzo ai suoi simili e nei confronti di chi ne sta al di fuori...Vuoi perchè diverso,più debole o per sua scelta! Auguri,Sonia..

il 24/12/2002 alle 21:16

E invece bisogna aprirlo il cuore, e in fondo è quello che tutti facciamo qui, perchè questo è l'unico branco nel quale sentiamo di star bene, dove ogni tanto c'è qualche scaramuccia che rientra però nell'ordine naturale delle cose.
Forse siamo troppo idealisti e sognatori, forse vorremmo un mondo migliore, forse ci lasciamo vincere dalla tanta tristezza in giro, forse..... si, forse dovremmo lottare di più!
Un abbraccio.
Gaetano

il 25/12/2002 alle 10:47

Cara Sonia, i miei versi volevano allora e vogliono tuttora esprimere lo sconforto per essere costretti a vivere fuori dal branco: la solitudine, anche se cercata e voluta, non è mai piacevole; a me almeno fa star male ed ora qui, insieme a tanti che sentono la vita al mio stesso modo, mi sento finalmente completato, non mi sembra più di essere una voce nel deserto.
Altrettanti auguri anche a te.
Gaetano

il 25/12/2002 alle 10:53

Grazie Ernesto; la solitudine non l'ho mai amata, mi fa star male e questo era ed è il senso dei miei versi, nè fa parte della mia struttura mentale cercare di prevalere sugli altri, in tutti i campi, tant'è che con i miei figli per es. ho instaurato un rapporto più da fratello maggiore che da padre-capo, cerco di far loro comprendere quello che l'età mi ha insegnato, usando la ragione e senza imposizioni. E finora posso dire di essere soddisfatto dei risultati.
Un caro abbraccio
Gaetano

il 25/12/2002 alle 11:00

Certo che si,è una scelta forzata fino a trovare la compagnia giusta e anch'io vedo qui in bel ritrovo! Saluti,S.

il 26/12/2002 alle 01:55