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Pubblicata il 31/12/2015
L'orologio al polso si ferma,
forse stanco d'affettare attimi
a pigri imbolsiti respiri
o per fare riposare gli occhi
dal continuo atterraggio
e decollo dal quadrante
o le lancette annoiate a copulare
brevi nelle solite soste
e nei tic di arrivederci
una spenta passione

l'orologio,un tarlo del tempo
rosicchia, rosicchia nel vuoto,
affamato spera nelle frattaglie dell'anima
volubile lo illude o l'ingozza
a volte l'uccide di noia

al polso gioca col cuore
ma questo capriccioso,
veloce o s'attarda
e lui nel solito andare
si prende colpe di non riuscire
a stabilizzarne il carattere
e spesso secondino agli amori
crepa tra spasimi e addii
sul terremoto di un polso
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da: Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
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