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Pubblicata il 16/12/2015
libellule azzurre danzan lì leggiadre

dello stagno il limo si copre di ninfee

cantano ranocchi e piccoli rospi in coro

gran festa s’annuncia e dal vicin canneto

sbirciano lì curiosi ochette e topolini

lenta s’avanza una bianca di gardenia

foglia mossa dal soffio di due cardellini

barca regale e gonfio il petto tronfio

lì troneggia e saluta il Grande Rospo Re

a lui vicina Rospicina la figlia prediletta

andrà tra poco sposa al Principe Ranocchio

venuto da lontano dalla Palude Paludosa

dove nonno Ranocchion Secondo è fiero

re e Imperatore che Rospicina attende

qui e là saltando al ciglio dello stagno

in testa quattro foglie di lattuga verde

ma non un grande amore e un coronato

sogno triste la sposa ad altro il cuor

donato suo al cugin barone Rospicello

riuscirà costui con del Gufo Saggio

grande e del suo già promesso aiuto

rapendo Rospicina in volo le nozze

vuoi a fondo o in fumo poi mandare?
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una fiaba per i più piccini
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Molto molto bello! Bravissimo! Sir Red Morris

il 16/12/2015 alle 21:14

Grazie Sir Morris e Auguri di Buone Feste. ggc

il 16/12/2015 alle 21:35

A te, amico Rustico. Grazie. Sir Red Morris

il 19/12/2015 alle 09:39