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fax
Pubblicata il 22/11/2015
E’ cominciato così,
confuso e affannato, ho perso il mio tempo..
le strade se ne sono andate,
come ragnatele intrise di illusioni
disperse da un soffio di luce..
ho vissuto nei riflessi,
malinconici e innamorati,
talvolta dorati, più spesso offuscati..
e scena dopo scena,
è salita al cielo questa storia,
leggera, tenace, unica..
ma questo specchio,
incastonato nel silenzio,
non sa più disegnare i miei confini.
ora, solo ora,
chiudo gli occhi sul mio incanto…
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Bellissimo spunto.

il 22/11/2015 alle 08:48

non sempre i grandi amori hanno un termine felice...lo specchio vuoto si può riempire di altri amori. .basta metterci dentro quel riflesso che ti fa dimenticare il vuoto che ce stato prima. Poesia molto bella, piaciuta molto Aldo

il 22/11/2015 alle 16:17
fax

Grazie per le vostre parole. Talvolta non è un male trovarsi di fronte uno specchio vuoto, liberi dalla schiavitù dei riflessi, dei paragoni, della vita vissuta a misura degli altri. Abbiamo visto scorrere, come in un film, amori e disincanti, entusiasmo e dolore, speranze e frustrazioni..Forse però, chiudere gli occhi e assaporare, nell'assenza di tempo e spazio, la musica sepolta della nostra anima può aiutarci a sentirci vivi e profondamente liberi... Un caro saluto. Fabrizio

il 22/11/2015 alle 23:06

specchio vuoto...non riflette la vita...sol tanti fantasmi in volo..

il 23/11/2015 alle 21:26
fax

Troppo spesso però si permette a questi fantasmi di condizionare la nostra vita.. Un caro saluto. Fabrizio

il 23/11/2015 alle 22:15