Io trovo, Arlette, che queste righe siano pervase da quella tensione di partecipazione e di condivisione che è una, forse la più marcatamente femminile, caratteristica. Provare apprensione che arriva ad essere dolore, nel pensare ed immaginare la sofferenza d'altri è una preziosità di cui il mondo tutto è carente, oggi.sergio
La sofferenza è comune a tutti, la condivisione la ridimensiona, fa sentire meno soli. È vero, la donna in quanto madre ha un senso protettivo innato, ma l'umanità al completo- quando non dimentica la " preziosità" di cui è dotata- è madre amorevole. Nonostante tutto, continuo ad esserne fermamente convinta. Grazie Sergio.