quello sguardo
tra felicità ed innocenza
in bilico sull'abitudine
in equilibrio tra quotidiani intenti
è ora come un pugno nell'intelletto
un coltello affilato nella sorpresa.
ho appreso che non ci sei più
ed ho provato a reimmergermi
nel tuo sguardo per sempre morto
come un cane fedele
che non si rassegna all'idea d'un defunto padrone.
e la rabbia s'è tramutata in rassegnazione
e la rassegnazione in dolcezza di nostalgie perdute
come a ridirmi che son sempre i migliori
che se ne vanno prima del tempo
che gli Dèi buoni hanno strappato
agli Dèi cattivi che albergano nella specie umana.