ebbi per culla un albero di pesco e fui avvolta in petali di rosa. il vento amico mi asciugò il primo pianto, il sole mi donò un sorriso d’oro che cadde e si fermò negli occhi miei. mia madre mi cullò fra smunte braccia ma carico d’amore era il suo petto, e se il pane, in quei giorni, non bastava, mi saziavo dormendo nel suo letto.
non fare illusioni: la romantica della realta' e' ormai piu' semplice: i petali e il sole non si rendono conto di te, la perfezione sublima sotto il sole, fra i petali. le melodie degli '50.