C'è un tempo per piangere
e un tempo per godere
e c'è un tempo per piangere godendo
e godere piangendo.
c'è un tempo per ridere
e un tempo per imparare
e c'è un tempo per ridere imparando
e imparare ridendo.
c'è un tempo per fare l'eroe
e un tempo per essere l'uomo qualunque
e c'è un tempo in cui l'eroe
è l'uomo qualunque.
c'è un tempo in cui aprire gli occhi
e uno in cui possono restare chiusi,
per la calligrafia e gli scarabocchi,
per i visi e per i musi.
c'è un tempo in cui restare soli
e uno fatto per la compagnia
mentre ognuno s'inietta la sua dose
fatta di cose e di malinconia.
c'è un tempo di lune storte
e uno in cui par niente la morte,
in cui -panico!- ci hanno lasciato,
che - provvidenza!- ci han lasciato.
c'è un tempo per giocare e uno per...
tutti, tutti per 1, direbbe un moschettiere,
che dvd arcaico, direbbe un masterizzatore,
cento, direbbe un bot oppure uno spot.
c'è un tempo e chissà se c'è il tempo:
un orientale direbbe di no,
un agnostico direbbe: boh,
il sottoscritto: don't worry, fi