PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/10/2015
Una volta c'avevo un bolide velocissimo
sfrecciavo lungo i fossi come un allocco
un giorno sono entrato in un supermarket
era la prima volta che mi capitava
una vecchietta di 99 anni e passa
mi ha chiesto l'autografo e subito dopo
mi ha spillato un euro per il carrello
ero così schifato per l'increscioso accaduto
che gli bucai le ruote del carrello
mentre la vegliarda stava estraendo
dallo scaffale più in alto un bidoncino di nutella
da 25 chili, io
me la diedi a gambe levate montando
in sella al mio bolide e sgommando
o così avrei voluto se le mie 4 gomme più
quella di scorta non fossero state bucate
e sul parabrezza un bigliettino scritto in cinese
che mi feci tradurre dal salumiere del mio quartiere
che aveva sposato in seconde nozze una cinese
diceva: ci sei cascato come una pela cotta
povelo allocco che non sei altlo
da allora vado solo in bicicletta o a piedi
evitando i supermarket
come la peste cosiddette bubbonica
un mio carissimo amico
professore universitario di geometria spicciola
mi ha detto che questa poesia è chiaramente
una mezza metafora sulla vita.
ora aspetto l'altra mezza, se si fa viva.
wanted: viva o morta.
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Un carrello speso bene! Sir

il 10/10/2015 alle 14:16

grazie, ciao

il 12/10/2015 alle 23:56