Nel lusso di una casa,
fra pareti verdi di muffa,
sorrise al lampo solare.
genuflessa e irridente,
ma percossa dai fremiti,
dettata dalle recitazioni.
ruggiva la rosa recisa,
rombava il felino supino,
fra benzine disidratate.
melliflue mie milonghe,
su sudati sudditi sudisti,
perni e pernici perdute,
ad adepti adatti adusi,
da datati datteri dati.
fatali fattezze fattrici
di diademi disdetti,
orbene orbaci orbi
tra tranelli trastullati.
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