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Pubblicata il 18/08/2015
Del tuo destino non c'è àncora
che raffreni l'immobilismo,
già quieto divagare nei confini
che confondono i pensieri
fui accanto all'alba della bonaccia
stretti i pugni in lotta col dolore
a costringerti d'essere nuvola
pregna della sofferenza in lacrime
dedicasti carezze e barlumi di sorrisi
incerta se amarmi o torturarti ancora
come alga che fluttua e s'arrende
scivolavi idea in pena d'un amplesso.
fosti festa e gaudio nel cieco silenzio
vestale senz'anima, solo fuoco sacro.
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Lo trovate come PRESENTEASSENTE ed EDOARDO BONOMO... su Poesieracconti! Al bravo deciuccio piace commentarsi con altri nick; pensa che squallore... Ciao ciao... un saluto da sabrinuccia!

il 19/08/2015 alle 11:23

Un saluto! Sir

il 19/08/2015 alle 13:23

Riccardo, sei un'eccellente fonte di sapere e mi pregio d'esserti stato d'ispirazione per ricordare la sventurata Porzia. Tu sai,però, che il titolo è spesso fuorviante, motivo per cui la donna di cui scrivo è destinata ad altro sacrificio...quello della castità. Grazie della tua cortesia nel leggermi.

il 19/08/2015 alle 18:13