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Pubblicata il 17/08/2015
Gemon le carni sfatte

che un dì venal voluttà

e piacer sottile dieder

a turpi bramosie maschili

le vedi ancor a giacer

ai vecchi giochi vecchie

parvenze di femminil

ormai perdute forme

a misero destino giunte

a questa vision triste

forte fu in quel lontan

non più dimenticato giorno

il desiderio mio di pianto

ti basti dir che al cospetto

loro la vecchia di Klimt

che de le donne percorre

le stagioni è uno splendore
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Emozionante! Sir Morris

il 18/08/2015 alle 13:35

Sir Morris, un cordiale saluto grazie ggc

il 19/08/2015 alle 13:57