mi ha colpito per la durezza, la tristezza, la dolente sincerità...Che dirti? mI ci ritrovo molto anch'io, se questo può bastarti.....un saluto Riccardo
E' dura vivere l'oggi ricordando l'ieri! E' proprio troppo! Sono d'accordo! Sir Morris
parla pure da solo ma non credere che nessuno ti ascolta, è che babele regna nelle persone. purtroppo si vive in un mondo dove le cose vanno a rotoli e la gente pare abituarsi a questo fare e questo vivere. un saluto da chi ti ascolta...Aldo
"E se nessuno ti parla, allora ti tocca pensare. E io non facevo altro, allora. Pensavo tanto che mi faceva male la gola, perché è lì che si fermano le tristezze". (Stefano Benni). Triste, si, e bella, molto bella...come la tua sensibilità. Ciao Riccardo.
...e noi il prosieguo lo riscriviamo:). Perché ci piace pensare e credere che c'è sempre qualcuno che sta ad ascoltarci ;). Ti abbraccio. Anna
Bei versi evocano momenti di abbandono in un contesto , purtroppo, confuso e quando il contesto è decadente, ti viene meno l'allegria e l'ottimismo........ Bella !
Sapere che altri condividono la precarietà del vivere accomuna e conforta, anche se è lecito scrollarsi di dosso i bisogni negati per non dovere costringere la tristezza e il dolore in gola. E' vero...la gola si chiude per il pianto. Fa male come fa male non vedere la luce del sole. Riccardo, vivi la tua sensibilità confortando gli altri. Un testo molto significativo. Ciao.
Notevole, un apprezzamento da parte tua vale molto, continuerò a leggerti con interesse. Grazie!