Questa è scrittura jazz, buona alla prima.
parole millimetriche per frasi megalitiche,poesia metropolitana, scarto dello scarto, cenere bruciata.
suoni volano liberi rimbalzando tra i muri bianchi di questa stanza. Echi di sorrisi, di esplosioni, di bimbi che giocano, di pianti di madri giungono indistinguibili alle mie orecchie; si uniscono alle mie parole in un ritmo tutto sacro, in una melodia ridondante, pesante, allegra. Sono i battiti del mondo, il respiro del mare, la gioia di un amore. Balla! Balla su questo ritmo che incalza, che incazza, che esplode, che violenta, che ruggisce.
calpesto un deserto enorme, lontano dal mare, sotto un sole cocente. Non esistono né strade battute né strade mai calpestate.
brucia questo sole incessante, questo fuoco inestinguibile, questa storia inenarrabile. Brucia e diventa cenere.
vento, porta con te le ceneri di questa battaglia, spargi nel mondo questo seme, questo male, nella desolazione di un deserto vuoto, in un mare senza sale.
parla vergine sanguinaria, urla il tuo volere!
questa è parola, pensiero puro, fuoco senza fiamma, cuore senza nome; aggressiva, illogica, brutale. Riverite cerimonie esoteriche a creare un dio, a divenire suoi seguaci.
amate la vostra mente, amate il vostro cuore, amate i vostri piedi che sono stanchi di camminare, amate le vostre gambe corinzie colonne del vostro santuario, amate il ventre che crea la vita, amate le spalle compagne inseparabili, amate il vostro viso, i vostri occhi, la vostra bocca, le vostre orecchie, soddisfate le vostre mani che hanno sete di libertà.
volteggiano le parole legate a questo maledetto rigo. Urlano, diventano enormi per non partire mai per il nostro viaggio verticale. Esplodono e fanno parlare, cantano e fanno ballare, piangono e fanno ridere.
questa è scrittura jazz, buona alla prima.
pallidi amori guardano un’alternativa realtà in notti di rosse lune.Rivivo i tuoi sogni, seguo il tuo battito.
non piangere almeno per questa notte che passiamo insieme; balliamo fin quando il vino e la notte non saranno consumati. Saluteremo il sole e una nuova era. Saremo un solo essere e ci asciugheremo al sole.
questa è scrittura jazz, buona alla prima.
tenteremo di spingere questo mondo altrove.
siamo l’inizio e la fine. Un punto fisso in una storia che cambia, l’oscurità attorno a un barlume.
l’inizio e la fine.
se esprimi i tuoi sogni, i tuoi desideri, le tue illusioni non pretendere di essere capito.
non sforzarti di capire; non pensare di poter entrare nella nostra mente, non immaginare di usare le nostre parole.
ascolta le nostre parole e non giudicarle. Respiriamo la tua stessa aria, e mangiamo il tuo stesso pane, versiamo le tue stesse lacrime e condividiamo i tuoi stessi errori. Ma viviamo diverse vite e abbiamo diversi compiti.
non sforzarti di trovare un senso alle nostre parole poiché, a volte, non nascondono nulla.
questa è scrittura jazz, buona alla prima.
svuota l’anima più di una maledizione. Va letta d’un fiato.
va ascoltata, non capita. Va intuita, o ti ammalia o ti uccide.
e’ diversa e fa paura. E’ libera e non teme.
annienta, disarma, violenta.
voce di un guerriero che non conosce la sconfitta. Voce di una madre che non ha figli.
questa è scrittura jazz, buona alla prima.
