irrompi la calma di spazi siderali
là, dove noi saremo solo idea.
d'energia rubata all'universo
e cullata dal baratro della materia,
crei bagliori di fuoco
che danno nome ai tuoi astri.

son di polvere i tuoi raggi
che decretano, supremo,
l'atto del creato.

riflessa fra pinacoli d'infinito
sorvoli l'alba dell'uomo nell'uomo
e sovrana al cospetto di te stessa
percorri veloce l'umile tratto
dei tempi nel non tempo.