PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/07/2015
Vedo davanti
la vita che scorre
ricordi, come fotogrammi
uno dopo l'altro
con la mano
spazzo via tutto
tabula rasa.
vago
solitario
fra vicoli scuri
è così eccitante
l'ignoto
come stare sul filo di un rasoio
vibrante.
alzo il naso al cielo
compiacimento
assaporo quell'aria dolciastra
le coppiette ai lati della strada
dinanzi
la città,i lampioni arancioni
ed io
con qualche foglio malandato sotto il braccio
la penna in fondo alla tasca
mi dirigo nel mio mondo
sotto un albero
dove posso iniziare a vivere.
come uno Zombie
fra i passanti.
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Piacevole descrizione di un fantasma in carne ed ossa! Sir Morris

il 29/07/2015 alle 10:32

Realtà molto comune a volte..;)

il 29/07/2015 alle 12:14
Jul

Ci sentiamo degli zombie quando condividiamo poco e non troviamo riscontro negli altri. Esistenziale denuncia. Ciao, Jul

il 29/07/2015 alle 18:04

Esattamente, è incredibile come due persone differenti, magari che non si conoscono, sono nello stesso piano materiale/fisico ma nel contempo in due realtà/mondi totalmente impensabili l'uno dall'altro. Saluto te Jul, H.R.

il 29/07/2015 alle 19:40

Brava brava :-)

il 04/08/2015 alle 19:20

Sono felice che ti piaccia :)...

il 05/08/2015 alle 08:28