Tutto passa -mi hai detto-
alzando la polvere e il sonno
dentro notti e giorni sbiancati.
ma io mi trattengo sull'anima-foglia
che crepita e freme
ad ogni tuo passo; mi rimetto,
come buia preghiera,
nelle mani lucenti del ritorno.
ora,
fuori dal corpo,
cogli occhi densi di cielo,
lego all'alto il mio più basso pensiero,
nero sogno candido peccato
fra soli calanti
e lune crescenti.
e s'apre di fiore il mio labbro
premuto a fondo del cuore.
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