Cercami!
tra le fronde che un vento
strano e freddo
agita perversamente.
sono là
forse
tra quei rami quasi secchi
ad aspettare d'essere gettato per strada:
quella che percorro ogni giorno per incontrarti.
ma tu non ci sei mai, per me.
cercami!
tra le onde azzurre e bianche
d'un mare mosso
inquieto
che sobilla animi in tempesta
quello che guardi quando sei sul molo
da sola;
e come schizzo di mare
tento d'inumidire arena di te
senza poterla trascinare via.
cercami!
domani
se puoi
se vuoi
ma il telefono non risponderà.
È una voce senza eco
come la mia:
implosa
per la nera solitudine
dei miei passi silenziosi.
rigurgito di vita inutile
vissuta versando lacrime perverse e assassine di felicità passata.
cercami! Ancora, allora!
e spera di trovarmi
nel dramma recitato a braccio
d'una vita scialba
persa dietro il lavoro
arido
fatto di parole e norme
senza giustizia.
a piatire per altri
pesi inutili, su piatti di bilancia truccata.
cercami
infine
tra gli atomi della tua pelle,
i riccioli tuoi nascosti e profumati di chance,
tra le anse del tuo corpo venerato
fra gocce di naturale, tepido, liquido, fragrante succo d'amore tuo.
cercami!
ma
forse
sarò già altrove:
dove il Sole non incalza e non esiste
tra zolle maciullate da pale arrugginite
in coltri di legno.
avrò freddo e non potrò parlarti
sognarti
prenderti
perdermi
ancora
in te.
come ora!
cercami
così
nei tuoi ricordi
e amami!
tanto, molto, infinitamente!
come non hai mai fatto!
forse solo così
il mio chicco vorrà tornare
per rivivere tra dolori e sorrisi
sperando solo
di covarsi in te.
- Attualmente 4.4/5 meriti.
4,4/5 meriti (5 voti)