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Pubblicata il 30/06/2015
Il vento nel giardino dei melograni
si alzò lieve, smosse le foglie
di un verde smeraldo,
le solleticò, ed esse risero danzando,
rese le guance dei melograni
di un rosso carminio
come chi arrossisce per amore,
per un lungo momento li sedusse
e li fecondò di succo asprigno...
colmò i calici del desiderio
per la sete di labbra
vittime dell'arsura di agosto.
passò tra i muri scorticati
scherzando con i gatti dei cortili.
poi, come richiamato ad altra impresa,
si allontanò,
non senza aver lasciato me con la bocca colma di stupore.
ero ritornata bambina come allora,
come quando i miei occhi videro la prima volta
un giardino dell'Eden sulla terra,
dove danzavano lieti i melograni.
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https://youtu.be/HmQ23WuNq4A

il 30/06/2015 alle 20:43

Sapori e odori espressi in appropriati e delicati versi! Sir Morris

il 01/07/2015 alle 12:53

Dolcissima astrazione, versi eleganti e gradevolissimi.

il 04/07/2015 alle 10:23