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Pubblicata il 16/06/2015
E noi, che grattiamo la terra
con tutte queste gru
gialle, gialle
un'albero vicino sembra guardare
sta cambiando le foglie

da bambino mi chiusi in me
nella mia prigione
vedevo solo fantasmi
o angeli, o vecchi eroi
poi arrivò un colombo bianco
bianco
gli diedi da mangiare

e' arrivata la fine
che è solo un'altro inizio
ogni cerchio si chiude
in un momento
niente va, niente viene
ti amo e piango
perchè non posso averti
tutto è bianco, nel fondo
senza polvere, polvere
polvere
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sul fatto di scrivere di getto ci hai preso in pieno....E' forse un mio limite, ma preferisco qualche errore in più che perdere in immediatezza...scrivo sotto la spinta di un'emozione, o di un pensiero, ed hai ragione, mi interrogo spesso dopo su quello che veramente volevo dire...La tua analisi proprio per questo mi ha colpito, il bianco della fine voleva forse intendere la purezza, come quella del colombo, solo che il bianco è invisibile nella normalità, essendo così ricoperto di polvere....Tu ci hai visto altro, e questo mi fa riflettere....grazie Riccardo

il 16/06/2015 alle 21:52