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Pubblicata il 13/05/2015
Ogni piccolo movimento,
ogni gesto,
non ha che un fine:
tu che assapori
lente docili carezze,
io che navigo
in infinite reti
delle tue trame.
noi viviamo sospesi
e questa sospensione
dei desideri
ci illude ancora al giorno.

ogni mitica speranza,
ogni gloria,
svanisce tra le tue mani
che muovono il vento,
aulente, pieno movimento.
tu che dici
e nessun suono emani,
io che a stento ricordo
chi sono
tra le tue crini.
noi solchiamo l’eterno
con due sole vite
e questa vita
la lasciamo in disparte…

ma forse cresce ancora,
sul tuo collo,
quel brivido che mi trasporta
come un cavaliere errante
alla mia prossima meta.

ogni livida lacrima,
ogni rimorso,
perde il senso di cadere
tra i tuoi seni
che puntano il sole
riflesso dalla luna.
tu che aspiri
la nebbia diradata,
io che accolgo ancora
il suono dei tuoi silenzi.
noi vediamo,
anche ad occhi chiusi,
il chiarore delle stelle
e questa luce
ci riporta al mattino.

occhi negli occhi,
iridi di un tempo riflesso
tra due stagni di vetta.
fiore di roccia
la tua bocca,
scompare e riappare
rendendomi geloso.

ogni suadente vizio,
ogni inganno
ci distoglie dalla realtà
e diviene puro amore.
tu che senti
questa fine vicina,
io che temo il nostro futuro
pur colpendo questo presente.
noi torniamo a respirare,
adesso,
ma con quattro polmoni
come fossimo un essere solo.
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Aspetttiamo altri versi coem questi, altre cascate di emozioni! :-) Stolcius

il 13/05/2015 alle 15:18

Altalenante bellezza nella profondita delle parole ,complimenti

il 13/05/2015 alle 18:31