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Pubblicata il 12/05/2015
E poi si son cibati di Te,
gustando curiosi quel pane
sorgente di vita.
e hanno intinto in un vino
dal gusto dolce di mosto di vite,
un frammento eucaristico
che incorpora a sé chi
si accosta alla mensa,
sacrificio di amore supremo.
e amo quei cuori sinceri
di innocenti creature
che sanno ricevere un Dono sì grande
con l’essere come Tu ci hai insegnato.
sono i bambini , Signore, che vuoi
tra le braccia, fidenti, accoglienti
di ogni Parola che esce da Te,
sicuri della tua promessa di un Regno
dei cieli che inizia di già sulla terra,
se tralci dell’unica vite
sapremo restare per sempre
in Te, o Vite vera.
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Un tema inaspettato e interessante. Versi dalla purezza virginea come l’autenticità e la tenerezza di questi bambini, così ben ritratti. Complimenti.

il 12/05/2015 alle 12:06

Dolcissima e delicata l'immagine dei bambini. Ciao Giovanna

il 12/05/2015 alle 14:32

Lo splendore di questi versi si rispecchiano nelle nostre anime! Grazie assai, amica Giovanna! Sir Morris

il 12/05/2015 alle 15:24

Grazie Ugomas delle tue stupende parole nel rivolgerti ai miei poveri versi e alla bellezza dei bambini !!! Un grande saluto Giovanna

il 13/05/2015 alle 00:48

Grazie Anna carissima. Un abbraccio Giovanna

il 13/05/2015 alle 00:49

Grazie Sir Morris, i bambini ci fanno spesso da specchio e l'augurio è che possano far risplendere in noi la bellezza dell'autenticità e della verità. Un carissimo abbraccio Giovanna

il 13/05/2015 alle 00:51

tra i ricordi che ci portiamo appresso x sempre c'e'anche quello della prima cpmunione...perche' e' la personificazione,al di la' della Fede,di una purezza ,di una ingenuinita' che su oerde subito dopo. mi e' molto piaciuta marinella

il 13/05/2015 alle 08:40

Grazie carissima Marinella!

il 22/05/2015 alle 01:08