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Pubblicata il 11/05/2015
E mentre stava in mezzo ai tulipani sentiva il loro profumo, si, le sovveniva il tempo passato nella casa paterna, si, sul Mar Nero, si, in quelle spiagge piene di sole, si, in quelle acque salatissime, si, ricordava delle infinite strade si, dei deserti, si, e dell'amore bruciato, si, dell'amore si, di quando gli disse che l'amava, si, gli scrisse una lettera, si, lo ricordava benissimo, si. Ora dov'era lui? Doveva essere in qualche isola del Mediterraneo, si, aveva una compagna ora, si, e lei ricordava ancora di quanto le batteva forte il cuore, si, quando glielo disse... Lo chiamò, stavano su una spiaggia, si, o forse in una pineta, si, era una pienta, "io ti amo" gli disse, si, gli disse così in mezzo all'odore di resina, si, l'odore di resina, e voleva baciare quelle labbra, si, e lui allora la avvicinò al suo petto, si, lei sentì il suo cuore che batteva forte, si, e stava tra le sue braccia, si, allora lui la baciò, si, la amava, si, e lei era lì, e lui era lì.
si, ricordava ancora ogni momento, si, allora lui le disse "vuoi restare con me per sempre?" si, disse così, o forse disse "se vuoi ti amerò per sempre come ti amo ora" si, forse parlò così, si, e allora lei lo guardò e piangeva di gioia si, lo amava si, sarebbero stati per sempre insieme, si, e allora lei rispose "si", rispose così, si, disse questo... si.
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Francesco, questa tua ultima composizione dimostra che saresti equalmente valente in un contesto narrativo tout court. Scrivi un romanzo. ;-) Stolcius

il 11/05/2015 alle 15:54

Eh magari! Purtroppo non ho il tempo ma avrei diverse idee!

il 11/05/2015 alle 17:30