Essere nulla laddove il plauso per il talento è prezzolato e non spontaneo, credo sia solo una benedizione. Quale immenso vantaggio invece nell'essere pietra diversa tale da rendere raro e ' vivo' il gioiello a cui senza dubbio la varietà da vita....il tutto con il giusto orgoglio e una serena fiducia. Così l'ho letta Rosi. Arlette
Non so se sia una benedizione laddove non c'è visione altrui se non la propria quasi infantile e vergine dell'arte intesa come dono e non bene mercificato sgorgante da uno pseudo dio all'altro... nausea per coloro che rinchiusi nel proprio ego seminano piante carnivore di parole! Testimonianza a eredità ma di chi? Grazie Arlette della riflessione donatami!
Arte intesa come dono Rosi, si; continuiamo a coltivare questa idea difendendola da ogni avversità. Che si parli di Frida, di un rudere attorniato di verde in un giardino fuori dal tempo o di una sensazione che nasce una sera di solitudine e si trasforma in tepore... continuiamo a coltivare il più bel dono che ci è dato avere. Con tenacia Rosi. Un abbraccio.