Veggo il cielo
da ogni lato,
aria tiepida
e delizia di maggio;
strisce d’aereo passato,
fuito via,andato chissà dove,
verso un'altra estate;
e mi soffermo estasiato,
mentre una brezza fresca,
mi gratta il viso barboso;
i giorni sono lunghi adesso,
la luce non spaura,
e il buio cala tardi;
e sento la primavera,
un'altra primavera,
in me.
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