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Utente eliminato
Pubblicata il 26/04/2015
e vorresti buttare la sfiga
giù dal cavalcavia
fanno così certi sassi
sui vetri automobilistici medi

che dio poi lo trovano lo stesso
e lui si sa ama tanto farsi fare...

la sfiga mi fa vedere la dentatura
ma per ridermi addosso
per azzannarmi anche in sogno
e dice
che per me non solleverebbe
neanche polvere da scopare,

mi racconta della verità
che non mi lascerà

che questa è molto peggio di lei
ed io lo so che mi stia dicendo il vero

e mi fa ridere
e mi fa male

è amore questo
altroché la mia ex la Smirnoff

e mi fa ridere
e mi fa male

sarà che ho un bambino nello stomaco del pensiero
che non vuole invecchiare

facciamo che se precepito
dovranno ricompormi
facciamo che se divento assennato
potete lasciarmi mangiare dagli onnivori dei telegiornali

un altro coglione che muore tra la facce della lega e qualche tetta intonsa

che mi spargano defecato da ani schiavi e indegni
così sarò fiore sulla mia stessa tomba

e sento le voci del potere nella testa
ma questo non fa di me un fortunato vincitore da lotteria di pensione
da scemo di guerra

quello che m'affretta sa di voci suadenti di femmine
e il prodotto della loro decomposizione ch'è l'arte

cosa vuoi sono un tipo semplice:
mi piacciono le figlie dei poliziotti
le mogli dei complotti
le nipoti della finanza
le avvocatesse e le psicoterapeute psico-sociopatiche
le poetesse del milanese che scrivono di merda,

e mi fa ridere
e mi fa male

non leggerò mai più gli oroscopi
rendono più cattiva la parte cattiva che non ho avuto mai

mi voglio bene,

perché sono pazzo.
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Concordo con l'analisi di Riccardo e l'abbraccio in pieno! Aggiungo che non mi è piaciuta molto... sono sincera e allora obietterai perchè commentarla? Per questo verso: "sarà che ho un bambino nello stomaco del pensiero che non vuole invecchiare"... unico istante di poesia! Ciao Cosimo!

il 27/04/2015 alle 15:57

Scrittura sempre in azione ...come una foto..."scattata" e "bruciata" al momento. Così, a mio vedere, va "letta" questa tua (e non solo). Che poi possa piacere o no, per la crudezza e l'asprezza di certe immagini davvero "forti" ("punto di forza", secondo me, della tua poesia...quelle che, in fondo, svelano il tuo lato più sensibile e fragile), è un aspetto relativo. Di certo, come ho avuto già modo di dire (e anche qui lo confermi)...non lasci mai indifferenti per espressività ed incisività (sempre fuori da schemi comuni). Ciao Cosimo. Notte:) anna

il 28/04/2015 alle 01:18