Fugaci sogni tappezzati d'oblio
nascosti da vecchie barche
sotto la luce incerta della luna .
voi che il silenzio ha sfamato,
uscite dalla spessa oscurità nera
verso l'oceano chiaro e sbrigliato
adempiendo il ritornello " sogno"
voi che le catene hanno ritenuto
fuggendo il sole e le voglie d'infansia,
lasciate queste strette gallerie scoscese,
riflettetevi sull'acqua del porto.
questo spazio multiplo e raro
che serve all'ormeggio
e al peso dei vostri carichi,
ma che non ipnotizza