PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/04/2015
la cosa è più semplice, che pensi:
sei stato nato in un luogo errato,
nel brutto tempo, nell'ora ingiusta-
sei infelice, povero, diseredato,
e fu malfortunata quella data,
e non importa, se sii intelligente,
perché saranno degli elementi
che si stanno usati dalla gente,
che no, non si vergogna di un niente,
che ti farà ostacoli per sempre-
se tu avessi avuto tempo e denari,
e delle condizioni giuste,
avresti potuto fare che volevi,
però tu vivi, respiri e bevi,
devi dormire, guadagnare,
e riempire dei buchi con una certa somma,
avendo cominciato tutto dallo zero,
siccome il tuo amore tradittrice
fu così bell'attrice,
che hai perduto gli amici e gli conoscenti...
e non é tutto; perderai denari
per causa dei problemi e degli affari
altrui... vorresti investire in tu stesso?
o, caro mio, il tuo progresso
sarebbe un regresso, se lo avresti fatto esso.
no! paghi per gli stupidi e ammalati,
ammalati tu stesso-
sai, tutto nel mondo è connesso-
tu sarai buono, generoso-
ma ti diranno" cosa? cosa?'
"vuoi farti una persona rispettosa?
vuoi seguire i tuoi segni?"
" hai già dimenticato dei nostri regni?
e i problemi nostri? chi li solverà?
eh, sì, mio caro, così era e sarà:
aiutaci tu noi,
e, forse, poi,
se noi decideremo,
ti lasceremo
fare, che ti pare...
però, adesso, devi amare
di riempire i nostri buchi,
noi ci faremo dei duchi,
e, tu- o no! non puoi fare,
che hai pianificato-
non puoi fare niente,
prima che noi abbiamo fatto!
ivan Petryshyn, spsi, aap
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

Complicazioni semplificate in modo egregio, mossignore! Sir Morris

il 23/04/2015 alle 11:27