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Pubblicata il 12/04/2015
Navigo nell’assurdità di questo tempo,
illegalmente m’approprio d’attimi d’infinito,
concedo sorrisi proibiti con oscene verità
completo lussurie vinte giocando con Eros,
con armoniose carezze
che mi pretendono uomo
vivo pienamente l’adesso.
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già il titolo è illuminante sui versi che l'uno dopo l'atro tratteggiano con un pathos graffiante .. appropriarsi illegalmente .... attimi di oscenità ... giocando con Eros.... A mio avviso una sola colpa si può fare alla passione quella di non essere travolgente, e quindi l'esortazione di vivere pienamente questo adesso, sebbene nella assurtità di un tempo che la passione irretisce.... sino a che ci sono carezze che ci pretendono....Chapeau, sergio

il 13/04/2015 alle 13:47

profonda e....vera....Gabriela.

il 13/04/2015 alle 22:05

x Zordoz: grazie della squisita analisi x Gabriella: allora siamo sulla stessa frequenza

il 15/04/2015 alle 16:49

In questi versi la passione c'è,ma si cela dietro parole maestre. Infatti questi versi decantano l'appropriarsi del tempo e del gioco amoroso travolgente e solo chi è preso da passione può pretendere che questi siano soltanto suoi. Bellissimi versi, complimenti Annarosaria.

il 30/04/2015 alle 23:35

grazie Annarosaria del tuo commento, contento del tuo apprezzamento, un abbraccio Carlo

il 02/05/2015 alle 00:26