PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/12/2002
Intramontabile pazzia
in quella notte.
Con quale poesia
dal cuor salente
una voce
che spiegar non so
e mai oserei
in quella magia
null'era proibito.

E mi parlavi di te
volendoci bene,
senza catene,
ma cuori serrati
dal troppo soffrire.
D'entrambi fondenti
due lacrime lucenti;
e tu che piano
nascevi in me.

A me ti stringevo
e avrei voluto...
In acque profonde
ed io salvagente
consolar tentai
e in me cercavi
uman calore
ma tu per me stella
lo eri già...

Ed eravamo li
disperati cercando
calor l'un l'altra
e avrei voluto...
Ma in buona fede
sarei caduto
io, gentil uomo
ma avrei voluto
portarti lontano.

Cercavo invano
su quel divano
un tuo sorriso...
splendida creatura
sotto una tortura
che toltoti ho quasi
e avrei voluto...
mi sarebbe piaciuto
ancor non hai capito?

Avrei voluto
poter sapere
in te navigare
per poterti baciare,
come fa il mare
quando la terra
va a toccare...
avrei voluto
poterti amare.

27/07/1998










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