PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Jul
Pubblicata il 14/03/2015
E poi fu tempo
di sistemare i morti
in sepolture
con attrezzature.
cibi, utensili e gioielli
per celebrare corpi inanimati
e accompagnarli
ad una nuova vita.
cipria d'ocra rossa
sangue pietrificato
nella morte
simboleggiava
fine ed il principio.
le grotte
di Altamira e di Lescaux
word-press
al graffito di quell'era
raccontano di antiche civiltà
cronologie, molteplici elegie.
se nascere incuteva meraviglia
la morte fu stupore indescrivibile.
cosa pensavano allora quei viventi
nell'ondivago fluir di vita e morte?
perché piccole creature
mutando in vigorosi corpi
inesorabilmente
poi avvizzivano?
l'uomo tremò
al cospetto della sua impotenza
prostrando pensiero
muto obnubilato
dinanzi all' inevitabile declino...
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inevitabile ma quantomai necessario al progredire della vita...bella, ciao giulia

il 14/03/2015 alle 21:11

Profondamente bella anzi merita pure un applauso clap clap clap ,saluto domenicale

il 15/03/2015 alle 11:29
Jul

Già, inevitabile. Grazie Andrea, Jul

il 15/03/2015 alle 15:25
Jul

Mi inchino al tuo applauso con le mani sul cuore...

il 15/03/2015 alle 15:25

Un "progressivo crescendo" in un sublimante finale onirico! Complimenti, milady! Sir Morris

il 15/03/2015 alle 21:41

La "speriamo lontana" Commedia ti ringrazia.. Scritta con arte

il 16/03/2015 alle 15:02
Jul

Grazie Sir!

il 17/03/2015 alle 19:47
Jul

Grazie fantastica Eli! Bacio, Jull

il 17/03/2015 alle 19:48