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Pubblicata il 14/03/2015
Il corpo suo intagliato
di singolare bellezza
un campo aperto agli occhi
quella forma concreta.

egemonia indiscussa
la gioventù che incarna
il più concreto impulso
dell'umana ragione.

lei semina giacinti
lui cambia boria in senno
variando i paradigmi
tra spirito e materia.

la neve tra i capelli
lo ha colto senza avviso
e ha inciso di scalpello
la pelle sua a bulino.

un gioco fatto ad arte
differire la perdita
adesso segna il passo
chi ne ha la potestà.
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Differire la paerdita, è un gioco fatto ad arte e quanto male sarebbe non avvedersene, e quanta giovanile enfasi in quella semina da lasciare che il tempo la fiorisca. Versi misurati questi tuoi, Arlette, pesati a formare una melodia, fatta di bellezza e consapevolezza, quella boria tramutata in senno ne è, per me la cifra esplicativa. Complimenti per questo tuo componimento. Sergio

il 14/03/2015 alle 06:00

Molto belle

il 14/03/2015 alle 09:02

Il diritto e dovere di vivere gioventù e vecchiaia godendo dell'una e avvalorando l'altra . Semine , raccolti e inevitabili perdite....grazie Sergio per il tuo soffermarti e approfondire. Arlette.

il 14/03/2015 alle 10:04

Ciao Giorgio, lieta per il tuo ritorno. Arlette.

il 14/03/2015 alle 10:07

Molto ben calibrata ed impostata! Ha personalità che si impone con grazia in un madrigale verbalmente lirico! Complimenti! Sir Morris

il 14/03/2015 alle 10:59

Brava il diritto di vivere ,semine e raccolti parole belle e profonde ,un saluto e buona domenica

il 15/03/2015 alle 11:55

Imporsi con grazia...buona rilevazione direi, grazie Maurizio. Arlette.

il 15/03/2015 alle 14:25

Spesso ce lo neghiamo tirando in ballo pretesti di comodo, paure o anche ragioni di salute mentale e fisica, ma dovremmo provare a farcelo piacere intimamente questo diritto a vivere, prima che qualcuno o qualcosa ne assuma la guida per noi. Buona domenica a te gpaolocci...e ...occhio al cesso....l'ho letta sai! Arlette..

il 15/03/2015 alle 14:36

Ottimo componimento

il 16/03/2015 alle 14:35

La tua responsabilita' va oltre le parole quando affermi ( prima che qualcuno ne assuma il controllo per noi ,meriti molto rispetto un saluto

il 16/03/2015 alle 17:07

Ciao Elisa e grazie. Si gpaolocci, tutela ad oltranza di quello che abbiamo, lo riaffermo e soprattutto una fondamentale autostima. Aiuta e, se ben dosata, non danneggia nessuno.

il 16/03/2015 alle 21:06

.....un gioco fatto ad arte...che mette in essere anche poesie bellissime come questa.

il 23/03/2015 alle 09:37

Onorata per la presenza e per il tuo parere Ugo, grazie. Arlette

il 24/03/2015 alle 08:43

Quando m'impegno a leggere un testo, perché la superficialità non mi garba, devo cogliere quella luce che lo ha visto nascere. Questa luce è soffusa e poi dirompente a datare i momenti della vita più significativi, a cogliere gli errori, a intagliare lo spessore duro del proprio egoismo,senza accorgersi della magia che circonda la delicatezza di quel dare vita ai giacinti, protesi poi tardi a notare all'improvviso il candore che cambia la boria in senno. Non assentirai,è doveroso se la mia via è buia,ma devo scriverti che hai occhi splendidi per vedere.

il 28/04/2015 alle 11:16

E non li chiudo Decio, perchè la vita va osservata, respirata e raccontata, così che la si senta dentro. Così che altri esseri umani possano cogliere un segno e farllo proprio; questo affidiamo alle nostre parole giorno dopo giorno e questo è quello che cerchiamo nelle parole altrui. ...e la via non è mai buia, stanne certo. Grazie a te. Arlette.

il 28/04/2015 alle 22:13