Differire la paerdita, è un gioco fatto ad arte e quanto male sarebbe non avvedersene, e quanta giovanile enfasi in quella semina da lasciare che il tempo la fiorisca. Versi misurati questi tuoi, Arlette, pesati a formare una melodia, fatta di bellezza e consapevolezza, quella boria tramutata in senno ne è, per me la cifra esplicativa. Complimenti per questo tuo componimento. Sergio
Il diritto e dovere di vivere gioventù e vecchiaia godendo dell'una e avvalorando l'altra . Semine , raccolti e inevitabili perdite....grazie Sergio per il tuo soffermarti e approfondire. Arlette.
Molto ben calibrata ed impostata! Ha personalità che si impone con grazia in un madrigale verbalmente lirico! Complimenti! Sir Morris
Brava il diritto di vivere ,semine e raccolti parole belle e profonde ,un saluto e buona domenica
Imporsi con grazia...buona rilevazione direi, grazie Maurizio. Arlette.
Spesso ce lo neghiamo tirando in ballo pretesti di comodo, paure o anche ragioni di salute mentale e fisica, ma dovremmo provare a farcelo piacere intimamente questo diritto a vivere, prima che qualcuno o qualcosa ne assuma la guida per noi. Buona domenica a te gpaolocci...e ...occhio al cesso....l'ho letta sai! Arlette..
La tua responsabilita' va oltre le parole quando affermi ( prima che qualcuno ne assuma il controllo per noi ,meriti molto rispetto un saluto
Ciao Elisa e grazie. Si gpaolocci, tutela ad oltranza di quello che abbiamo, lo riaffermo e soprattutto una fondamentale autostima. Aiuta e, se ben dosata, non danneggia nessuno.
.....un gioco fatto ad arte...che mette in essere anche poesie bellissime come questa.
Quando m'impegno a leggere un testo, perché la superficialità non mi garba, devo cogliere quella luce che lo ha visto nascere. Questa luce è soffusa e poi dirompente a datare i momenti della vita più significativi, a cogliere gli errori, a intagliare lo spessore duro del proprio egoismo,senza accorgersi della magia che circonda la delicatezza di quel dare vita ai giacinti, protesi poi tardi a notare all'improvviso il candore che cambia la boria in senno. Non assentirai,è doveroso se la mia via è buia,ma devo scriverti che hai occhi splendidi per vedere.
E non li chiudo Decio, perchè la vita va osservata, respirata e raccontata, così che la si senta dentro. Così che altri esseri umani possano cogliere un segno e farllo proprio; questo affidiamo alle nostre parole giorno dopo giorno e questo è quello che cerchiamo nelle parole altrui. ...e la via non è mai buia, stanne certo. Grazie a te. Arlette.