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Pubblicata il 16/12/2002
Tu non sai
terra mia
io quanto t'ami,
la gioia che mi dà
il tuo fango,le tue pietre
le tue arance dolci

Ti scoprii ventenne
nei tuffi di ragazzo
al mare,
nei giri fuori porta
in cinquecento,
alla ricerca dell'amore vero
di carne/ liberato.

Negli anni l'anima dormì
per ridestarsi infine
che di troppo era sveglia
la mia carne,
allora camminai
con gioia ritto
felice dei miei pesi
albero tra gli alberi

eppure......
su di me uomo/ famiglia
grave è in agguato un'ombra,
mina il lavoro,l'occupazione
la permanenza nostra di famiglia
su questa tavoletta del creato

forse ci sarà
una nuova emigrazione
un'altra costruzione del presente
luoghi e genti da viaggiare
vedremo......

intanto combatto quotidiana la battaglia,
tengo duro
orecchie pronte
a cogliere i segnali.....


Floridia 16/12/2002

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...è denso...il profumo che emanano i tuoi versi...questa grande forza di appartenenza ti fa sentire vero...vivo...ed io ti leggo con un piacere infinito...raccolgo da te cosa vuol dire credere nei veri valori...e rafforzo i miei...grazie
...un bacio...simy

il 17/12/2002 alle 08:21


Grazie Sera per le belle parole,la Sicilia è una terra meravigliosa e piena di contraddizioni,troppo sole,poca acqua/ tanto spreco,tanta gente onesta,pochi ma pesanti disonesti......

A presto
Antonio

il 17/12/2002 alle 08:55


Grazie Simonetta per la tua benevolenza, mi sforzo nello scrivere d'inserire cose,affetti,sensazioni che volentieri condivido e soprattutto un senso generale di presenza
di vigile coerenza in ciò su cui sono fondato,il Suo Amore.

Ciao
Antonio

il 17/12/2002 alle 09:00
flo

Ciao Antonio,
mi ha colpito questa tua bella poesia con la quale descrivi l'amore e l'orgoglio per la tua terra.
Bella lirica che mi ha fatto ricordare anche il mio paese d'origine.
Ciao Floriano

il 17/12/2002 alle 09:45

belal questa tua dedica per il paese antio...complimenti davvero abcie ster

il 17/12/2002 alle 11:00

Toccanti i messaggi che tu qui esprimi, caro Antonio! I ricordi e l'amore per la tua terra, il peso del presente e la speranza di un futuro migliore, sempre nelle tue fondamenta di uomo devoto e puro nel cuore.
Che la tua terra ti offra come madre ancora latte per crescere sereno.
Un augurio infinito.
Axel

il 17/12/2002 alle 13:24

Per me non è facile commentare questa tua poesia Antonio. Anche perché da commentare non vi è nulla. La leggi e immediatamente la senti, la partecipi, ti fluisce dentro e sedimenta il fragrante sapore di vita, l'appartenenza intensa alle cose tutte, e vive, dalle radici alla dimensione del sé alla famiglia come supremo valore. E' un cuore che si misura con la razionalità: cerca, lavora, ambisce e non tradisce la sua aderenza "albero tra gli alberi".
In silenzio ti abbraccio fraternamente.
Max

il 17/12/2002 alle 14:02


grazie Massimo per la stima che hai nei miei confronti eche ricambio di cuore,col tempo ho sperimentato che il mio cuore fa la differenza,intriso ultimamente d'un amore grande supremo e terreno.

Il mio panteismo " d'albero fra gli alberi "mi piace,mi fa sentire a casa, spero ovunque.

con affetto
Antonio

il 17/12/2002 alle 18:46


Grazie Floriano,come non si può amare la terra calpestata,rigirata,smossa e portata con me tante volte.

Ciao
Antonio

il 17/12/2002 alle 18:49


grazie Ester,le radici sono i giorni che costruisci attimo per
attimo,scoprendo luoghi e persone di cui ti resta un grande calore.

Ciao
Antonio

il 17/12/2002 alle 18:52

bravo Antos, sei un buon (verace) siciliano.
amara terra mia/amata terra.
i suoi frutti saranno sempre dolcissimamente aspri,
come le arance ed i limoni, i suoi abitanti bronzi scolpiti da agrigento dove riace non poserá martello.
la sicilia:bella, amata/amara prima ed ultima parte d'italia, spremuta, asciutta eppure sempre in fiore.
Bella melancinica poesia questa tua della nostra sicilia.
ciao.
antonio

il 17/12/2002 alle 20:57


Grazie Antonio per il commento,credo che chiunque abbia amato ed ami i luoghi in cui è nato ed è vissuto non può
non sentire una stretta al cuore quando c'è il rischio di lasciare questa terra.

Ciao
Antonio (Antos )

il 18/12/2002 alle 22:29