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Pubblicata il 04/03/2015
con i suoi duri artigli da ponente
grattava il vento via la luna dai vetri
diventava uno sfumato silenzio
nel delirio di tutti gli angoli ottusi
dei miei pensieri segreti

ecco che
saltellando e rotolando, rotolando
e saltellando
spuntavano sogni a grappol
come imalditesa quelli più fastidiosi
disfatti e lividi
con moltissime gambe, tutti pronti
a una lunga fuga

si arrivava in un paradiso di cartone
con la casetta di marzapane di Hansel e Gretel
che sgranocchiavano i topi

occhessognoera?

ne cercavo uno con una enorme luna rosa
e un immenso prato di candida neve
puro e lieve
come tutte le rose della prima declinazione

invece ritornavano quelli da sotto i lenzuoli
con gli angoli a spini
quadrangolati di paure e piogge infami
solo rovine
su falsi sorrisi per sempre idioti.
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Molto bella! Sir

il 04/03/2015 alle 13:21

Bellissima. Che piacere rileggerti... dopo tanto tempo...

il 25/11/2015 alle 00:49

:)

il 28/08/2023 alle 22:01