non riesco a dire
la folla di pensieri
e raccontarti,
come non saprei dire
delle strette al cuore,
dell’ansia e del respiro
che manca
come l’acqua al deserto.
Non riuscirei a dire
l’urgenza di te e respirare
per non morire al giorno
e rinascere fra le tue braccia
nella notte magica e matrigna,
mentre serpeggia il desiderio
e accende il dolce fuoco
dell’amore.
Sei qui ... e allora fammi dormire
con la testa poggiata sul tuo cuore,
che s’intreccino i battiti
del mio e del tuo cuore
in un concerto d’estasi infinita.
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