Accompagno la mia solitudine sulle rive dell’assurdo
sfioro tangenti d’amore rivestite con luci
che abbagliano sentimenti, che fuggono e
rincorrono l’inadeguatezza di questo mondo;
di giorno rifletto la gioia che m’hai regalato,
per quattro soldi t’ho venduto l’anima,
decoro insufficiente sul tuo petto
ricco d’irriverenza
ed aspetto un sorriso,
compenso se pur inadeguato,
attendo quell’ombra
che lasci sul muro della passione mia.