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Pubblicata il 26/02/2015
Se nel cristallo che evapora dall'orizzonte invernale
dovessi intravedere una sagoma che affiora,
non ti illudere, sappi che non sono io che ritorno
ma sarà probabilmente un corvo che s’invola rapido
pronto a scomparire con la sua visione
pronto a tornare al suo luogo remoto e incompreso
Lo so che cosa chiede il tuo sguardo
ma non posso più distrarre la luce che t’investe,
devi lasciarmi andare d’istinto come l’ago pungente
e non rattristarti se non mi trovi più
ma conserva quel piccolo dono di sangue e il suono

Per me è stato un sollievo perdermi e scomparire

Non fissarti su ciò che poteva esserci:
soddisfati per l’esserci e scomponi il poteva
Il mio gesto è stata l’azione di una felicità sconfinata
e tu sai che non sosterrei un paradosso
ma questo sì, nel mio pensiero è tautologico
Non ricordavo quanto fossero tiepide
le onde sul morire della fredda stagione, consolano
il brivido del silenzio spaccato dalle auto che vanno
e non si accorgono
che un tronco si sta donando al sole

Per me, sì, è un sollievo addormentarmi e dormire

Se nel cristallo che evapora dall'orizzonte invernale
non dovessi scorgere una presenza che passa
ti puoi fermare, ma tu non chiederti più dove sono
e stringi queste lettere fai che entrino sottopelle piano
pronte a raccontare la loro ultima verità
pronte a diventare le memorie di una perduta verità
Lo so che cosa gradirebbe il tuo cuore
ma non posso più alimentare speranze di sale,
devi lasciarmi andare come la nuvola dopo la folata
e sorridi se mi conterrai in un sogno
mi avrai come hai sempre desiderato, con un bacio

Per me è stato un incanto lambire il tuo esistere

.A.G.
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Consapevolezza, disillusione, decisione personale che mantiene intatti i confini del tuo Io? Sembra di leggere " Keep out!", ma forse è un invito a ritrovarsi per conoscersi meglio. Criptica da analizzare. Un buon testo. Ciao,Andrea.

il 27/02/2015 alle 11:03

Molto intensa e condivisa . Mi sono mancati i tuoi componimenti ....struggenti e dolci allo stesso tempo. Felice di averti ritrovato Andrea.Un abbraccio da Cinzia un tempo Raggio di luce. Buona vita

il 06/03/2015 alle 03:53

Incantata , struggente poesia che parla di un amore che va oltre i confini del tempo e dello spazio. Mi ha richiamato alla mente una poesia di Charles Peguy "Sono nella stanza accanto" che parla appunto di un amore e di una esistenza che vanno oltre la morte. Io ho letto questo nella tua poesia dolcemente appassionata. Bravissimo!! Un abbraccio Giovanna

il 07/03/2015 alle 00:58

condivido il commento di pinki,...........la poesia ti prende facendoti vivere le tue emozioni.....Gabriela.

il 12/03/2015 alle 21:04

Grazie caro Riccardo, ti abbraccio, andrea

il 29/03/2015 alle 19:27

non è un keep out né un invito alla riflessione interiore...è una lettera d'addio...grazie caro Decio, un dolce saluto, andrea

il 29/03/2015 alle 19:30

cara cinzia, un piacere come già scrissi ritrovarti...grazie della comprensione, ti abbraccio, andrea

il 29/03/2015 alle 19:30

non la conosco cara Giovanna, grazie per la conoscenza in più, la cercherò...grazie delle care parole, andrea, ti abbraccio^^

il 29/03/2015 alle 19:31

grazie cara gabry, ti abbraccio

il 29/03/2015 alle 19:33

Grazie Chiara è un testo che per me significa molto...ti abbraccio

il 18/01/2016 alle 22:10