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Pubblicata il 20/02/2015
Come improvviso palpito di ali,
corre il pensiero in queste nebbie fitte
e tra il gelo di sentieri inariditi
spigolo brandelli di memorie.
ritrovo ghirlande recise di sambuco
intrecciate a semplici parole,
le mani che stillavano rugiada
e i tuoi gesti buoni tra i miei ricci,nonno.
ora che l'erbe son seccate
e smarrita e'
la strada dei sogni,
un grande vuoto trovo la'
dove c'eran sorrisi e vagabondo,
solitaria e mesta per strade
che un tempo nascondevano magie.
ma piu' non germoglia l'ulivo nel mio cuore,
piu' non son voci amiche le campane,
ne' depongo rosari alle soglie
odorose d'incenso e di silenzio
come quando,nel glicine dorato
del tramonto,il cuore,fatto di vento,
era sempre in festa.

m.c.
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Quei sentieri confortati comunque dalle tue belle parole mai aride! Sir Morris

il 20/02/2015 alle 13:08

Molto apprezzata e coinvolgente. Brava Marinella.

il 20/02/2015 alle 15:01

Intensa e belllissima..cara marinella, tirati su, il ricordo benchè difettato dal presente conserva le sue luci...ti abbraccio, andrea^^

il 21/02/2015 alle 03:29

Una dolce ode ai tempi passati, dove spicca la figura del nonno buono, attento e tutto quel corollario di immagini di cui Marinella è maestra.

il 21/02/2015 alle 18:15

struggente sensibile e delicata lirica che parla delal stagione e del sentimento complimenti

il 22/02/2015 alle 08:32

Grazie x l'affetto con cui mi seguite sempre marinella

il 25/02/2015 alle 21:39

Bella presenza quella del nonno che sai rievocare con maestria di immagini e sentimenti!! Ed ha riportato indietro nel tempo anche me nel ricordo del mio caro nonno con tratti che assomigliano molto a ciò che narri di lui nei tuoi versi!!! Molto brava! Un caro saluto Giovanna

il 08/03/2015 alle 23:59